Produzione
Fattoria Vittadini
Con la collaborazione di: Scuola Mohole
Autrice e interprete: Maura Di Vietri
Regia e drammaturgia: Ivan Taverniti
Sound designer: Luca Maria Baldini
Light designer: Marcello Falco
Fumetto e character design: Indirizzi accademici della Scuola Mohole coordinati da Elena Accenti
3D animation: indirizzi accademici della Scuola Mohole coordinati da Enrica Paltrinieri, Alessandro Galimberti e Giulia Ferrando.
Riprese in Motion Capture realizzate presso COMUNICA media content creator di Milano.
Sinossi
Il titolo prende ispirazione da Fluxus movimento e rete internazionale di artisti degli anni 60’ che gettò le basi per un atteggiamento amorfo, fluido, dove musica, danza, poesia, teatro e arti visive, si incontravano secondo un’idea antidogmatica dell’arte.
L’intento di FLUX è creare uno spazio ibrido, tra il tangibile e l’etereo, danza e digital art. L’esperienza immersiva per lo spettatore sarà duplice: con il visore sarà inizialmente immerso in uno spazio virtuale all’interno del quale potrà osservare a 360° sia la performer riprodotta attraverso la tecnica del Motion capture, sia entità create completamente in digitale; tolto il visore, lo spettatore troverà nello spazio circostante la performer, percependo fisicamente le differenze tra l’esperienza virtuale e quella dal vivo. Mondo virtuale e mondo reale collaborano alla creazione di un immaginario condiviso.
Flux può essere visto come un sogno lucido, un’esperienza in una realtà non ordinaria popolata da entità zoomorfe. Un Viaggio nel mondo sotterraneo in cui verranno svelati animali guida chiamati anche in alcune tradizioni animali di potere o animali totem.
In molte tradizioni sciamaniche gli animali sono sempre stati considerati alleati invisibili presenti nella vita di ogni essere umano. Secondo la concezione che lo sciamanesimo ha della realtà, le caratteristiche proprie dell’animale per come le conosciamo nel mondo ordinario, possono risultare completamente diverse da quelle dell’animale guida, abitante del mondo del sottosopra.
Flux è un viaggio alla riscoperta della natura selvaggia presente in ciascuno di noi, un ampliamento della percezione reso possibile dall’utilizzo del visore VR e dal confronto con l’espressività di una danza che esplora l’istintività e i punti di contatto tra il corpo animale e quello umano.
