Fattoria Vittadini
SO CLOSE SO FAR
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Credits
Sinossi
Cosa significa “distanza”? Che valore acquisisce se accompagnata dal desiderio, tutto umano, di annullarla? Come si riempie lo spazio personale con la volontà espressiva di toccare l’altro e lo spazio dell’altro? Trasformare lo spazio comunitario e ri-costruire forme di relazioni umane con il nostro collocarsi, spostarsi e con il protendere verso lo spazio dell’altro. Nell’affacciarsi al limite stabilito dalla norma, possiamo generare infinite sollecitazioni e continui corto circuiti attraverso ma sensi, la percezione, il corpo, la forma, il gesto, la parola, lo sguardo, processo che ci permette di usare la danza come mezzo di comunicazione e di trasformazione simbolica del nostro stato soggettivo di “isolamento”. Con il termine prossemica si intende lo studio dello spazio umano e la distanza interpersonale nella loro natura di segno. All’interno di una comunicazione (verbale o non) indaga il significato che viene assunto nel comportamento sociale dell’uomo, dalla distanza che questi interpone tra sé e gli altri. Tale distanza in base a cui l’uomo regola i suoi rapporti interpersonali è detta Spazio Vitale o Prossemico. Lo spazio personale è intriso dell’esistenza dichi lo abita e comporta una relazione tra ciò che ‘esiste’ e ciò che viene percepito, che dipende infondo dal paesaggio di ognuno, legato all’immaginario personale. Dobbiamo prenderci cura di questa barriera attraversandola insieme, sostenendoci per superare la paura, riconquistando il senso di comunità.