Fattoria Vittadini
LU OPERAVE
Condividi /
Credits
Leonardo Persico
Alessandro Andreoli
M¥SS KETA (voce narrante)
Noemi Bresciani, Cecilia Francesca Croce, Maura Di Vietri, Francesca Penzo
ispirata all’opera Lucia di Lammermoor
Un'opera contemporanea
Lu OpeRave.
Non un’opera, non un rave.
Il progetto cerca di decostruire il modo in cui di solito si assiste ad un Opera, rompendo con il tradizionale concetto di pubblico e palcoscenico, e portando lo spettacolo in un luogo del tutto non convenzionale: un club/discoteca. L’obiettivo è quello di coinvolgere il pubblico in un’esperienza dinamica, portando (o riportando) lo spettacolo in un luogo di condivisione, di socializzazione e di incontro.
Lu è lǝ protagonista della nostra storia, unǝ ragazzǝ genderfluid in cerca della sua identità e del suo percorso. Lu è costrettǝ a confrontarsi con l’oppressione sociale e familiare, poiché le aspettative e le norme di genere lǝ costringono a una vita che non rispecchia la sua vera essenza. Sua unica confidente è Lucia, amica immaginaria che ha conosciuto a teatro, dove si rifugiava da piccolǝ, per scappare dall’oppressione dei genitori. E questa amica è proprio Lucia di Lammermoor. Entrambi condividono il peso del conformarsi al loro ruolo e alle decisioni che le loro famiglie prendono per loro. Ma a differenza dell’eroina romantica, Lu, dopo aver rivissuto le sue più angoscianti memorie del passato (dai genitori che lǝ costringono a vestirsi da maschio, alla terapia di conversione per renderlǝ “normale”), grazie all’incontro con Donna, avrà la possibilità di costruire la sua vita come meglio crede, senza essere condannatǝ al tragico destino del suicidio e della morte. E Donna è proprio il personaggio chiave in questa trasformazione, anch’essa una figura che ha sperimentato l’arduo cammino dell’essere diversa e ora è pronta ad offrire un appoggio indispensabile a chiunque desideri abbracciare la libertà e sfuggire al giudizio altrui.
Nel contesto di un club che vibra al ritmo di musica elettronica e di DJ set, la storia di Lu si sviluppa attraverso “capsule drammatiche” disseminate durante tutta la serata, tra un drink e una danza sfrenata, incoraggiando l’interazione tra spettatori, musica e performance.
Lu OpeRave non è un’opera dove lo spettatore segue la storia seduto in poltrona, osservando le scene che si susseguono una dopo l’altra. Lu OpeRave è un’esperienza, è un party dove gruppi di amici possono andare a divertirsi, a conoscere persone nuove, a bere un drink e a socializzare. Un luogo privo di discriminazioni e senza pregiudizi, dove chiunque può sentirsi accettato e libero di esprimersi come vuole.
È una celebrazione della diversità in tutte le sue sfaccettature. È musica e canto in tutte le loro forme. È danza, performance e teatro. È una storia avvincente unita alla creatività dell’immaginazione. È una celebrazione della vita stessa.
Introduzione
Gaetano Donizetti, a Parigi, trova un favore del pubblico incredibile. Parigi è una città che gli dà molte cose, gli fa capire che la musica da ballo è la fonte di un piacere mai vissuto prima dal grande pubblico dei teatri.
Intuisce, perciò, che immettere quelle pulsazioni e quella febbre sonora ad accompagnamento del canto, può creare una ricetta davvero esplosiva.
Come accade nella nostra tradizione gastronomica, ci sono ricette antiche che resistono in maniera inossidabile al tempo.
Crediamo sia giunto il momento di tradurre in pratica questa ricetta donizettiana: come sempre raccontare una storia rendendola teatrale, dare alle parole la potenza del canto e accompagnare questo canto con la musica da ballo.
I luoghi di ritrovo della gioventù mondiale sono i club, dove vibra la forma di musica popolare contemporanea: l’elettronica.
Opera ed elettronica. Questo diventa il nostro pallino e la Lucia di Lammermoor, la grande immortale saga che racconta la tragicità della condizione giovanile, ci sembra l’epica ideale da far incontrare ai dj di oggi.