Fattoria Vittadini
CLOUDS
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Credits
Sinossi
CLOUDS è uno spettacolo video performativo, un viaggio attraverso diversi linguaggi artistici. Come il titolo suggerisce, si rifà alle nuvole la cui vera essenza non è definita dalla forma che riescono a prendere, ma dalla idea stessa di mutevolezza che esse racchiudono.
Il lavoro si è focalizzato sull’indagine del corpo performativo in relazione a diverse forme d’arte e in collaborazione con un team di artisti dai background differenti: il video e l’arte visiva, la fotografia, la composizione sonora originale per la scena. Questi differenti media si incontrano nell’obiettivo di trasportare nel mondo “analogico” e “vivo” del teatro, quella sensazione di sorpresa e meraviglia che nel video si raggiunge attraverso computer grafica e video editing.
CLOUDS nasce fin da subito per essere rappresentato in due differenti versioni:
- una versione teatrale (con suo palco specchiato)
- una versione installativa/ performativa per contesti museali (ripetibile più volte in un giorno).
In entrambe le versioni CLOUDS si apre con una proiezione video in cui una figura femminile incarna tre transizioni: da una dimensione divina ed ultraterrena ad una semidea tra le nuvole, fino ad incarnare una figura sempre più umana, che guarda il mondo sottostante e decide di lasciarsi cadere verso di esso. Su questa figura umana, caduta sulla terra, si incentra lo spettacolo dal vivo.
Dopo l’atterraggio Il corpo di carne impara a conoscersi, ogni volta in una forma diversa. Arriva il peso, la forza di gravità, il respiro, l’elettricità dei neuroni, la contrazione dei muscoli, il rilassamento, lo scattare dei nervi e lo sviluppo dei sensi. Un essere che nasce, si crea e diventa qualcos’altro ancora e ancora, in una continua e imperturbabile mutevolezza.